“Social net skills”, progetto interregionale sbarcato da poco anche in Emilia-Romagna, risponde on-line alle domande dei giovani su affetti, alimentazione, dubbi, paure, dipendenze. Già attivi 3 profili Facebook gestiti da loro coetanei affiancati da operatori del settore
“Puoi parlarci di quello che vuoi: amici, amore, sesso, scuola, famiglia, sostanze, alcol, gioco, violenza, timidezza, rabbia, paura, ansia, cibo, pensieri, corpo, vacanze… Puoi raccontarci una situazione che ti sembra difficile sostenere o un pensiero che ti preoccupa: da un brutto voto a un’esperienza intima. Oppure semplicemente fare due chiacchiere con noi se ti senti un po’ giù.
Si presenta così ‘Youngleiocisono’ dal suo profilo Facebook (www.facebook.com/YoungleHereIAm), protagonista del progetto interregionale ‘Social net skills’ – ‘rete sociale delle capacità’ – finanziato dal ministero della Salute che, dopo la Toscana, ha raccolto le adesioni di Emilia-Romagna, Lombardia, Liguria, Puglia, Lazio, Umbria e Campania. L’iniziativa mira a usare i social media e gli altri luoghi di discussione on-line (facilmente accessibili ai giovani) per fornire aiuto e sostegno agli adolescenti alle prese con dubbi, timori e ansie legati alle proprie esperienze di crescita, dalla sessualità all’alimentazione, dall’affettività alle dipendenze. In veste di ‘aiuto’, ragazzi poco più grandi di loro, tutti maggiorenni con un’età media di 20-21anni – rigorosamente under 25, nell’ottica della comunicazione peer-to-peer – appositamente formati per lo scopo, a loro volta assistiti da una rete di psicologi, medici ed esperti di comunicazione che posso intervenire direttamente on-line: Facebook, Google Plus, Twitter, YouTube, Pinterest, chat, e-mail, telefono e Skype. Come sono stati scelti i giovani ‘pari’ con il compito di ascoltare e aiutare i coetanei? “I 26 attualmente impegnati nel progetto nella nostra Regione – ha spiegato Franca Francia del Servizio salute mentale e dipendenze patologiche dell’Emilia-Romagna – sono stati scelti tra ragazzi che già ruotavano intorno ai servizi: a Parma, Reggio Emilia e Forlì c’era già un gruppo coinvolto in alcune attività che è stato sollecitato a partecipare alla nuova iniziativa. Modena ha attivato un progetto molto ampio di coinvolgimento di pari attraverso le scuole. I 26 giovani hanno partecipato a un corso di formazione a Modena, incentrato sugli aspetti relazionali e comunicativi online”.
Concepito come un work in progress, il progetto durerà 2 anni e ha già portato all’attivazione dei primi canali di supporto e consulenza. Tra questi, il già citato profilo ‘Youngleiocisono’, legato al portale www.drogaonline.it del Ceis di Reggio Emilia; le pagine Younglecorsairs (www.facebook.com/youngle.corsairs), gestita dal SerT di Forlì e dedicata alle dipendenze e ‘Youngleloveaffairs’ (www.facebook.com/youngle.loveaffair) centrata sulle tematiche amorose (tra i temi più discussi, le prime relazioni, i conflitti familiari, l’omo-affettività) e curata dalle Aziende Usl di Parma e Modena. Tutto si gioca nella crasi tra ‘young’, giovane, e ‘jungle’, giungla. Tutti i canali sono sempre contattabili via mail, Youngleiocisono è anche in chat il mercoledì dalle 20.30 alle 22; ‘Yougleloveaffair’ il martedì dalle 20 alle 22, il mercoledì dalle 15 alle 17, il venerdì dalle 20 alle 22.