La finalità del Master è quella di creare nuove figure professionali che andranno ad operare nell’ambito della tutela del minore. L’aspetto interdisciplinare del Master garantisce l’acquisizione di competenze che permetteranno al corsista di affrontate e analizzare le tematiche trasversalmente alle diverse professionalità coinvolte. Tale metodologia consentirà l’elaborazione di strategie operative specifiche in grado di garantire metodi e strumenti utili sia per prevenire sia per sostenere il minore in situazioni di pregiudizio di genere ed etnico, di rischio psicosociale e di disfunzioni/ danni familiari (trascuratezza, abuso, maltrattamento).
Come iscriversi:
https://www.tutelaminoriunife.it/tm/informazioni-per-liscrizione/
Per saper di più:
mastertutelaminori@unife.it – Dott.ssa Alessandra Chiaromonte
L’ ascolto del minore è il modulo che la Dott.ssa Giusi Parisi terrà nel Percorso comune.
Contenuti del corso:
Il professionista, per un ascolto autentico del minore, deve porre grande attenzione alla fragilità e alla posizione di asimmetria in cui si trova il minore stesso, dovuta anche dalle esperienze sfavorevoli che l’hanno portato a questo impegnativo tipo di colloquio. La prima parte del modulo prevede la trattazione di elementi di metodologia dell’ascolto attivo applicati al lavoro in ambito sociale-educativo -sanitariogiuridico con i minori, nella seconda parte si faranno degli affondi specifici (come costruire domande evolutive, come gestire l’empasse, bugie e silenzi come possibili narrazioni, come connettere le ‘parole’ dei minori a quelle degli ‘adulti significativi’, ecc.) Potranno essere previsti approfondimenti specifici anche su richiesta dei corsisti stessi in connessione a specifici ambiti d’intervento professionale.
Obiettivi del corso:
Il corso si propone di fornire agli studenti metodologie e tecniche di ascolto attivo caratterizzanti il colloquio con il minore nei molteplici contesti operativi.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
– sviluppare capacità di auto-osservazione riflessiva nella relazione con il minore
– sviluppare capacità di osservazione professionale
– sperimentarsi nell’applicazione di specifici strumenti operativi
– rileggere in maniera critica-riflessiva la teoria appresa –
Abilità comunicative:
– consolidare capacità e tecniche per gestire diverse tipologie di incontri con il minore: incontri protetti, visite domiciliari, interventi domiciliari, colloqui, ecc. in connessione anche all’età e agli obiettivi prefissati.