L’incontro di oggi, Venerdì 3 Aprile, con Francesca De Palo è ruotato attorno all’opportunità di spiegare ai bambini l’emergenza attuale legata alla diffusione del Covid-19.
Non è semplice spiegare a bambini, come quelli che vivono nelle comunità, e quindi profondamente segnati a livello emotivo, il perché delle restrizioni, delle protezioni, delle abitudini con tanta fatica consolidate e improvvisamente stravolte. Non è semplice gestire le loro reazioni di fronte a tutto questo. E non è nemmeno semplice, anche se è fondamentale, controllare le preoccupazioni da parte degli operatori, perché non si generino cortocircuiti
emotivi e fratture nella relazione di prossimità con i piccoli utenti. Malgrado le complessità è importante essere onesti rispetto alle comunicazioni con i bambini rispetto alle caratteristiche e alle contingenze della situazione di emergenza attuale, non dimenticando di fornire possibili prospettive future, alimentando così la speranza. Non bisogna dimenticare di comunicare che verrà il giorno in cui le restrizioni si allenteranno e in cui si potranno riconquistare spazi di libertà, nella consapevolezza che il tempo attuale non è tutto perso.
Vi possono essere aspetti piacevoli, dinamiche e rituali che funzionano pur in questa complessità, al punto da volerli tenere presenti per il futuro, quando questo tempo sarà passato.