Il master “Tutela, diritti e protezione dei minori”, diretto scientificamente dalla prof.ssa Paola Bastianoni, si caratterizza, oltre che per la proposta on line, anche per l’offerta formativa in presenza attraverso cicli di incontri, aperti a tutti i corsisti ed organizzati nel periodo giugno – dicembre 2015 presso le sedi del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara.

Le tematiche esaminate nel corso degli incontri mirano ad approfondire le conoscenze relative alla cura e alla protezione dei bambini e delle bambine, affrontando i temi proposti, grazie anche agli interventi di diversi professionisti (giuristi, educatori, psicologi…) che si occupano, a vario titolo, di tutela dei minori, da diverse prospettive e angolature.

La formazione in presenza è stata suddivisa in due macro contenitori, sia per scelta metodologica che per ragioni organizzative.

Il primo contenitore ha previsto due cicli di incontri così programmati:

I CICLO (10-12 GIUGNO 2015)

I DIRITTI DELLE FAMIGLIE OMOGENITORIALI E DEI LORO BAMBINI

ha visto la presenza dei seguenti professionisti:

Data – ora Tematica Docente
10.06.1515.30 – 19 Il diritto del minore alle famiglie Daniela LebanDocente del modulo di “Diritto mionorile”
11.06.159 – 12 I diritti delle famiglie omogenitoriali nel panorama giuridico nazionale ed internazionale Antonio RotelliPresidente Rete Lendford, Avvocatura per Diritti Civili
11.06.2512 – 14 I diritti dei minori delle famiglie omogenitoriali nei casi di morte e/o separazione del genitore biologico Stefania GuglielmiDocente del modulo “La tutela dei diritti delle nuove famiglie”
11.06.1515 – 17 Evoluzione giurisprudenziale e sociale del concetto di “idoneità” dell’ambiente familiare Salvatore BusciolanoSociologo, Giudice Onorario Tribunale Minorenni di Bologna
12.06.1510 – 12 I diritti relazionali dei figli nelle famiglie omogenitoriali Paola BastianoniDocente di Psicologia Clinica e Dinamica, Direttrice del Master “Tutela, diritti e protezione dei minori”
12.06.1512 – 13 Quando gli stereotipi di genere compromettono i diritti Maria Lucia CristianoAvvocato, Foro di Lagonegro (PZ)
12.06.1514.30 – 17.30 Co-genitorialità e relazioni nelle famiglie con genitori gay e lesbiche: lo stato dell’arte della ricerca scientifica Chiara BaiamonteDocente di “Tutela della soggettività di genere”Con la partecipazione di Roberta Zangoli, Famiglie Arcobaleno, sezione Emilia Romagna

II CICLO (01-03 LUGLIO 2015)

MINORI STRANIERI: STORIE DI MIGRAZIONE E INTERVENTI DI PROTEZIONE

ha visto la presenza dei seguenti professionisti:

Data – ora Tematica Docente
01.07.1510 – 13 Tracce di seconde generazioni: processi migratori e sguardo generazionale Giuseppe ScandurraAntropologo, Università di Ferrara
01.07.1514 – 16 Ragazzi nella migrazione – Storie di vita e di inclusione scolastica Alessia RigoAssistente Sociale, Ambulatorio specializzato in salute psisociale dell’età evolutiva, Bressanone (BZ)
02.07.1510 – 13 La presa in carico del m.s.n.a. nei servizi educativi Nicola TittaComponente del Direttivo Anep, Educatore professionale, docente del modulo “L’educatore professionale: la presa in carico del minore nei serivzi educativi”
03.07.1510 – 18 Progettazione di interventi di sostegno alle famiglie in terra straniera Nadia MonacelliRicercatrice in Psicologia Sociale, Università degli Studi di Parma

I primi due cicli, rivolti essenzialmente ai corsisti del master, sono stati programmati coinvolgendo diverse figure professionali e concentrati in alcuni giorni, dando così la possibilità agli iscritti fuori sede di poter partecipare al meglio alle attività.

La partecipazione degli studenti è  stata di circa 10-13 studenti per seminario con un gradimento molto elevato ed una partecipazione molto attiva.

La caratteristica trasversale ai seminari, molto apprezzata dagli iscritti, è stata quella di fornire sicuramente indicazioni e riferimenti di carattere teorico, ma – soprattutto – quella di lavorare su casi specifici, su situazioni reali e concrete, attraverso simulate, giochi di ruolo, presentazioni di casi mediatici e/o clinici. La presenza di docenti dalle diversa formazione, inoltre, ha permesso ai corsisti di entrare in contatto con realtà differenti e punti di vista integrati.

A seguito dei primi due cicli di seminari che hanno visto un numero limitato di partecipanti, si è pensato di aprire questa opportunità formativa anche agli studenti del Corso di Laurea in Scienze Filosofiche e dell’Educazione del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, che, per vari motivi (es. studenti lavoratori), non riescono a partecipare agli incontri curriculari previsti nel corso dell’anno accademico nell’ambito delle attività di tirocinio; in tal modo si dà la possibilità di completare la formazione per il tirocinio obbligatoria prevista dal corso di studi.

Il secondo contenitore, quindi, è stato strutturato diversamente ed ha previsto il seguente calendario:

Data – ora Tematica Docente
16.10.1516.15 – 18 Violenza domestica: percorsi di protezione e cura per le vittime in ospedale Franca MiolaPsicoterapeuta, U.O.C. di Psicologia Ospedaliera, A.O. San Carlo Borromeo, docente del modulo “Valutazione dei contesti familiari disfunzionali e attivazione dei percorsi riparativi”
30.10.1516.15 – 18 I diritti dei minori nell’ordinamento giuridico italiano Stefania GugliemiAvvocato, docente del modulo: La tutela dei diritti delle nuove famiglie”
06.11.1516.15 – 18 La tutela della soggettività di genere in infanzia e in adolescenza Chiara BaiamontePsicoterapeuta, Giudice Onorario Tribunale per i Minorenni di Bologna, docente del modulot “Tutela della soggettività di genere”
19.11.1514.15 – 16 Proteggere i figli nelle separazioni familiari Licia BarrocuPsicoterapeuta, docente del modulo “La tutela del minore nel conflitto familiare: aspetti psicodinamici”
20.11.1516.15 – 18 L’ascolto del minore Maria Teresa Pedrocco BiancardiPsicoterapeuta, docente del modulo “L’ascolto del minore”
26.11.1514.15 – 16 La rete dei Servizi e il sistema della giustizia a tutela dei minori Francesco rossettiMagistrato Tribunale di Bologna
04.12.1516.15 – 18 Cultura della vittima e vittimologia nella società contemporanea Susanna VezzadiniDocente di Teoria dei processi di vittimizzazione, Scuola di Scienze Politiche (Forlì), docente del modulo “Tutela delle vittime, minorenni ed adulte, e riconoscimento: il ruolo delle scienze sociali”

A conclusione di ogni seminario sono state somministrate agli studenti alcune domande di autovalutazione sui contenuti presi in esame durante l’incontro, in modo da favorire la loro partecipazione attiva (vedi allegato A).

La partecipazione ai seminari, con il nuovo format, ha visto la partecipazione di numerosi studenti che hanno avuto la possibilità di confrontarsi con esperti nei diversi settori che hanno avuto come focus principale di ogni intervento la tutela e la protezione dei minori.

Oltre ai seminari in presenza, l’offerta formativa del master ha programmato la realizzazione di un convegno dal titolo “Violenza di gender?”, avvenuto in data 27.11.15 dalle 14 alle 18 presso l’aula Magna “Drigo” del Dipartimento di Studi Umanistici (vedi allegato B).

L’evento, oltre alla partecipazione delle autorità, è stato introdotto e moderato dalla prof.ssa Bastianoni ed ha visto intervenire le seguenti professionalità:

La violenza di genere: un’introduzione storico-politica Vittoria TolaStorica, responsabile nazionale UDI
L’invenzione del “gender”: la violenza nell’educazione Chiara LalliGiornalista
Contrastare la violenza di genere: la funzione dei libri per l’infanzia Chiara BaiamontePsicoterapeuta, docente del master
La cultura della legalità insegnata ai bambini e alle bambine per una migliore relazione tra i generi da adulti Stefania GuglielmiAvvocato, docente del master

Il pubblico (100 persone circa) ha partecipato con interesse ed entusiasmo all’iniziativa che ha visto condividere il tema del genere e del “gender” da diversi punti di vista.

Complessivamente, la formazione in presenza è stata molto seguita e partecipata da un pubblico eterogeneo composto principalmente da corsisti del master e studenti del Dipartimento di Scienze Umana; infine, come ulteriore possibilità formativa, i seminari, così come il convegno, sono stati videoregistrati e resi fruibili sulla piattaforma on line del master, canale primario per la formazione a distanza. Questa opzione ha ulteriormente permesso di dare visibilità e partecipazione ai contenuti trattati ad un numero maggiore di persone.

Allegato A

Di seguito si elencano le domande che sono state formulate ai partecipanti ai seminari.

Docente Baiamonte:

Domanda 1. Differenze fra genere e identità di genere

Domanda 2. Definire il fenomeno del “Minority stress”

Domanda 3. Descrivere il Bullismo omofobico e le sue caratteristiche

Docente Barrocu:

Domanda 1. Secondo il modello ciclico del lutto, rispetto alle emozioni che le persone vivono durante le fasi della separazione, quali  sono le tre principali componenti emotive che la persona separata sperimenta?

Domanda 2. Qual è il compito evolutivo di base che la coppia in fase di separazione è chiamata a svolgere?

Domanda 3. Indica quali compiti evolutivi i bambini e ragazzi figli di una coppia separata sono chiamati ad affrontare?

Docente Guglielmi:

Domanda 1. Cosa significa, dal punto di vista giuridico, essere minorenne?

Domanda 2. Quali sono i diritti e i doveri del figlio?

Domanda 3. Quali sono i diritti dei minori in caso di separazione dei genitori?

Docente Miola:

Domanda 1. Quali sono le funzioni dei neuroni specchio?

Domanda 2. Cosa significa uscire dal tunnel della violenza fisica?

Domanda 3. Quali sono i principali effetti e danni prodotti dall’essere testimoni di violenza?

Docente Pedrocco Biancardi:

Domanda 1. Quali possono essere le iniziative utili per rassicurare il bambino/ragazzo e aiutarlo a vivere nel modo meno inquietante possibile l’esperienza dell’ascolto in ambito giudiziario, nella quale egli si trova coinvolto come testimone.

Domanda 2. Sia in ambito giudiziario che diagnostico-terapeutico, è opportuno, in caso di silenzio prolungato dell’intervistato, rispettare il suo silenzio e, se si prolunga troppo, riprendere il contatto su altri temi, o richiamarlo su quanto stava dicendo, perché non si distragga?

Domanda 3. E’ importante solo la comunicazione analogica del bambino, attraverso la quale l’adulto può trovare conferma delle parole nei suoi stati d’animo, o anche per il bambino la comunicazione analogica dell’adulto riveste la stessa importanza?

Docente Rosetti:

Domanda 1. Reti sociali: punti di forza e punti di criticità

Domanda 2. Come si connettono i servizi sociali all’autorità giudiziaria?

Domanda 3. Come si può declinare il concetto di supremo interesse del minore?

Domanda Vezzadini:

Domanda 1. Vittimologia positivista, stereotipi e pregiudizi: la vittima latente e la “victim precipitation”
Domanda 2: Vittimologia generale e dei diritti umani: quando la responsabilità è sociale?

Domanda 3: Vittimologia clinica e trauma: le implicazioni di una lettura psichiatrico-forense della condizione vittimale.

Allegato B

allegato B