Regia: Jon Avnet
Genere: Drammatico
Tipologia: Differenza di genere, Discriminazione razziale
Interpreti: Jessica Tandy, Kathy Bates, Mary-Louise Parker
Origine: USA
Anno: 1991
Trama: Evelin Couchè una donna che ha superato la quarantina, casalinga in sovrappeso che vive con il marito Ed in una delle tante cittadine americane dell’Alabama. Prova seguendo corsi e terapie per suscitare di nuovo l’interesse sessuale del marito dandoforza al matrimonio diventato ormai un’abitudine. Ma l’uomo oltre il cibo e lo sport in tv non vede altro. Evelyn ingrassa e non essendo nemmeno una donna aggressiva, subisce anche i soprusi della quotidianità. Un giorno la coppia va a trovare la zia di Ed che vive in una casa di cura, la donna non sopporta Evelyn che è costretta a restare in sala d’attesa sfogando questa ennesima frustrazionenel cibo. Fa amicizia con Virginia Threadgood detta Ninny una anziana ospite del centro ricca di vitalità che le inizia a raccontare la storia di due donne Idgie e Ruth vissute negli anni Trenta in un paesino ormai abbandonato, Whistle Stop dove un tempo passava la ferrovia.Nanny le narra molte vicende: l’infanzia, la vita delle famiglie bianche e nere, la morte di Baddy fratello di Idgie di cui Ruth era invaghita.Idgie da quel giorno iniziò a vivere come un maschiaccio ribelle e quando Ruth tornò nel paese bella e dolce, le due iniziarono a frequentarsi fino al matrimonio di Ruth con l’uomo del cui omicidio poi Idgiesarebbe stata accusata. La vita di Evelyn cambia a mano a mano che l’amicizia con Nannydiventa più forte, si iscrive in palestra, inizia a lavorare, a preoccuparsi di meno del marito refrattario a tutto, si rinnova, recupera fiducia e autostima. La storia di Ruth e Idgie continua: il marito di Ruth, Frank, si mostrò durante il matrimonio violento con la moglie seviziandola e picchiandola anche quando restò incinta. Idgieriuscì a portarla via ma l’uomo non dandosi per vinto,effettuò vari tentativi per riprendersi lei e il bambino. Le due donne aprirono un Cafféche divenne il ritrovo di molte persone del luogo e anche dello sceriffo che poco gradiva però la presenza di Big George di Sipsey e della loro famiglia di colore nel locale. Poi all’improvviso di Frank non si seppe più nulla. Dalla Georgia arrivò un poliziotto per le indagini: l’uomo si fermò al caffè per un lungo periodo. Quando il camioncino dell’uomovenneritrovato,Idgiee Big George finirono in carcere. Al processo però i due furono prosciolti. Nanni conclude il suo racconto in una delle visite: Ruth si ammalòe morì di cancro, Idgie si prese cura del figlio Buddy junior. La storia delle due donne contribuisce alla profonda trasformazione di Evelyn che si ribella alla routine impostale dal marito, lotta per i suoi dirittie lo informa che ha deciso di ospitare l’anziana amica a casa creandole una stanza. Raggiungerà appena in tempo Nanny che, andata via dalla struttura per tornarea casa, non la trova più perché è stata demolita. Le due donne si allontaneranno insieme serene mentre lo spettatore comprenderà che la notte che Frank Bennet scomparve, fu ucciso da una padellata di Sipsey,Big George fece a pezzi il corpo facendone mangiare la carne allo sceriffo e al detective georgiano. Tratto dal romanzo di Fanni Flagg Pomodori verdi fritti al Caffè di Whistle Stop.
Recensione: Il cinema è ricco di storie che esplorano le differenze di genere, di storie di donne, di amicizia e di ribellione agli stereotipi, basti pensare a Thelma e Louise fino al nuovo film di Paolo VirzìLa pazza gioia. Pomodori verdi frittialla fermata del trenoè uno straordinarioe delicato affresco che prende vita con uno sviluppo che è allo stesso tempo diacronico e sincronico. Come due binari su cui corre un unico treno, la storia di quattro donne corre e si dipana nel tempo, passato e presente, nella ricerca del rinnovamento, nel rifiuto di modelli, di abitudini, del maschilismo più abietto. Evelyn infatti passa dal domandarsi “Perché mi sento così inutile, così impotente?” all’essere una donna che si arrabbia che manifesta la sua indignazione e le piace. Così come Ruth che prende il coraggio di lasciare il marito di provare a vivere una nuova vita. A differenza del romanzo da cui è tratto, ilfilm non pone molto l’accento sul rapporto omosessuale tra Idgie e Ruth perché non ce n’è bisogno: che stiano insieme poco importa; la loro forza è nella loro volontà di emancipazione e nella solidarietà femminile. Così come sarà per Evelyn e Nanny. Ma la pellicola si ferma anche a tratteggiare la vita delle persone di colore durante il periodo della Grande Depressione nel sud degli Stati Uniti. All’indomani dell’abolizione della schiavitù, la situazione dei neri si aggravò ancora di più, vittime di una forte discriminazione razziale anche a livello legislativo; la radicalità dei pregiudizi razziali nel film è evidentenella presenza del Ku Klux Klan e nelleistituzioni che avrebbero dovuto garantire tute la ed uguaglianza, come lo sceriffo o il detective; e non a caso i primi movimenti per i diritti civili nacquero proprio nell’Alabama. Inoltre l’opera cinematografica guarda anche alla condizione delle donne negli anni Ottanta che vivono discriminate, nel grigiore di una esistenza priva di stimoli e con la voglia di lacerare il bigottismo ed il perbenismo che le haplagiate e piegate fin dall’infanzia. “Sono stata educata ad essere gentile” urlerà Evelyn.Varie dunque le storie che si intrecciano nel romanzo come in questo film che diventa un piccola perla della cinematografia grazie alla fotografia, alla musica, ma soprattutto agli attori e all’interpretazione di due premi Oscar: Jessica Tandy e KathyBates. Questa la ricetta nel romanzo: 1 pomodoro verde medio per persona, sale, pepe, farina, grasso di pancetta. Affettare il pomodoro per ottenere delle fette di mezzo centimetro di spessore, condire con sale e pepe e ripassare entrambi i lati con la farina. In una padella riscalda abbastanza grasso di pancetta da coprire il fondo della padella e friggi i pomodori finché non si sono rosolati da entrambi i lati. “Penserai di essere morto e andato in paradiso!”
M. P.