Regia: Enzo D’ Alò
Genere: Animazione
Origine: Italia
Anno: 1998
Trama: Una gabbiana avvelenata da una macchia di petrolio, riesce ad affidare in punto di morte il proprio uovo al gatto Zorba, strappandogli tre promesse: quelle di non mangiare l’uovo, di averne cura finché non si schiuderà e di insegnare a volare al nascituro. La gabbianella orfana viene battezzata Fortunata dalla comunità dei gatti, e coinvolta da Zorba nel compito difficile di allevare questa inattesa ‘figlia’. La piccola Fortunata si trova di fronte uno strano compito: quello di imparare a conoscersi e capire di non essere un gatto, prima di imparare a volare. E intanto, al fianco degli amici felini, si trova a dovere fronteggiare il pericolo rappresentato dai ratti che aspettano l’occasione per uscire dalle fogne, prendere il potere e proclamare l’avvento del Grande Topo. Dopo molte difficoltà e imprevisti, l’agguato dei roditori viene respinto. Ora la gabbianella può imparare a volare e, finalmente, ricongiungersi in aria con i suoi veri compagni …
Recensione: Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare racchiude al suo interno diversi importanti concetti. Il primo può essere considerato una sorta di condanna verso l’azione assurda dell’uomo che spesso non si accorge o non è interessato al rispetto del proprio pianeta e di ogni forma vivente. Abbiamo poi un altro bellissimo insegnamento: quello della diversità, del riuscire ad amare e rispettare chi è profondamente diverso da noi. E, infine, c’è un messaggio importantissimo, quello di credere in se stessi… quello di non rinunciare mai a raggiungere i propri obiettivi, anche se sembra tutto difficile, a tratti impossibile.