VOLUMI

– Ammaniti M., Gallese V. (2014). La nascita dell’intersoggettività. Raffaello Cortina Editore, Milano

la nascita dell'intersoggettività

A partire dalle continue interazione e scambi tra genitore e bambino che portano alla capacità di comprendere la mente dell’altro relazionale, gli autori affrontano il tema dell’intersoggettività, prima da un punto di vista neurobiologico, poi si spostano sulle dinamiche psicologiche materne e paterne che influenzano la matrice intersoggettiva del bambino. In ultima battuta, il volume delinea le implicazioni cliniche che tali ricerche possono avere negli ambiti della prevenzione e della clinica.

– Beebe B., Lachmann F.M. (2003). Infant Research e trattamento degli adulti. Un modello sistemico diadico delle relazioni. Raffaello Cortina Editore, Milano.

infant

A partire dagli interessanti contributi dell’Infant Research nella comprensione delle interazioni precoci madre-bambino, gli autori applicano tali indicazioni nella relazione paziente – terapeuta, nel trattamento con adulti. Questa intuizione permetterà di scoprire le innumerevoli comunicazione fra paziente ed analista all’interno del processo analitico.Questo volume rappresenta senz’altro un importante punto di riferimento per il clinico.

– Cassidy J., Shaver P.R. (2010). Manuale dell’attaccamento. Teoria, ricerca e applicazioni cliniche. II edizione. Fioriti Editore, Roma.

Manuale dell’attaccamento. Teoria, ricerca e applicazioni cliniche

Il framework teorico dell’attaccamento ha un ruolo rilevante nel campo sociale, dello sviluppo affettivo-relazionale e nel campo della clinica. Il volume rappresenta lo strumento più articolato ed ampio relativamente alla teorica, alla ricerca ed alle applicazioni cliniche sul tema dell’attaccamento. Offre spunti importanti sul tema, con particolari riferimento sia agli aspetti evolutivi maturativi (infanzia, età adulta, coppia), sia agli elementi di rottura e patologia (separazione, divorzi, morte, psicopatologia).

– Coppola G., Cassibba R. (2004). La prematurità. Fattori di protezione e di rischio per la relazione madre-bambino.  Carocci Editore, Roma.

 Il bambino prematuro, “figlio delle macchine”, è spesso a forte rischio, non solo per gli eventuali danni a carico del sistema nervoso centrale e dello sviluppo neuro-fisiologico, ma anche per tutti gli elementi di carattere emotivo – relazionale. Infatti, spesso accade, che i genitori traumatizzati dall’iter della prematuranza, possano provare sentimenti contrastanti nei confronti del figlio e incapaci (a volte) di stabilire un legame adeguato con il neonato, per ansie, preoccupazioni, paure che l’iter ha prodotto. Questo volume affronta queste ed altre tematiche connesse all’importanza di individuare i fattori di protezione per lo sviluppo psicoaffettivo del bambino.

– Fivaz-Depeursinge E., Corboz-Warnery A. (2000). Il triangolo primario. Le prime interazioni tra madre, padre e bambino. Raffaello Cortina Editore, Milano.

il triangolo primario

Le autrici del Centro Studi sulla Famiglia di Losanna rivoluzionano le conoscenze sulle prime forme di interazione bambino-adulto, centrate sulla relazione diadica, documentando la presenza precoce di particolare competenze del bambino di triangolazione primazia nella comunicazione con i genitori, fin dai primi mesi di vita. Il volume riporta le linee evolutive attese e le modalità comunicative patologiche e distorte, frutto dell’interazione non adeguata dei membri familiari. Il volume si rivolge ai professionisti (clinici, ricercatori, operatori) che lavorano nell’ambito della prima infanzia e si interessano di interventi precoci sulla comunicazione disfunzionale all’interno del nucleo familiare.

– Riva Crugnola C. (2012). La relazione genitore bambinoTra adeguatezza e rischio. Il Mulino, Bologna.

 la relazione genitore-bambino

L’autrice pone particolare attenzione al tema della responsività genitoriale, ossia quella capacità di leggere e rispondere in modo adeguato alle richieste ed ai bisogni del bambino. Il raggiungimento di adeguate competenze genitoriali su questo versante fa ipotizzare alla capacità dell’adulto di attribuire al bambino stati mentali propri e di essere sintonizzato adeguatamente sugli stati emotivo-affettivi del piccolo. Tale regolazione, continua l’autrice, è influenzata da un molti indicatori evolutivi e relazionali che appartengono alla storia interattiva della diade.

– Riva Crugnola C. (1999). La comunicazione affettiva tra il bambino e i suoi partner. Raffaello Cortina Editore, Milano.

la comunicazione affettiva

L’autrice documenta gli studi più recenti che si sono occupati di osservare la comunicazione affettiva tra il bambino e i suoi partner e sull’influenza che tale modalità comunicativa esercita sulla costruzione del Sé infantile e della propria identità. Il volume raccoglie i lavori più rilevanti all’interno delle prospettive di studio della psicologia dello sviluppo, delle teorie psicoanalitiche e della  teoria dell’attaccamento.

– Sameroff A.J., McDonough S.C., Rosenblum K.L. (2006). Il trattamento clinico della relazione genitore-bambino. Il Mulino, Bologna.

il trattamento clinico

All’origine di diversi problemi nella salute mentale dell’infanzia vi è – nella maggior parte dei casi – una relazione difficile tra il bambino e i caregivers. I segnali di allarme e l’alterazione delle funzioni di base (pianto, sonno, alimentazione, ecc) sono tra i problemi più comuni nell’infanzia ed al contempo difficilmente riconoscibili dai genitori. Il volume offre diverse modalità di intervento, all’interno di una cornice teorica che prende in considerazione la relazione madre-bambino, mediante il trattamento delle difficoltà nelle relazioni precoci e la promozione di una risposta appropriata da parte dei genitori, al fine di sostenere uno sviluppo adeguato del bambino e del contesto relazionale di riferimento.

– Stern D. (1998). Le interazioni madre-bambino. Raffaello Cortina Editore, Milano.

le interazioni madre-bambino

Il volume raccoglie gli scritti di Daniel Stern dagli anni 70 a fine anni 90. I primi scritti rappresentano idee fortemente innovative nell’ambito delle teorie psicoanalitiche e apportano notevole influenze nello studio dei modelli di sviluppo infantile e del funzionamento psichico. L’approccio rappresenta un punto di riferimento per rileggere le esperienze cliniche alla luce delle indicazioni sulla relazione madre-bambino.

– Tronick E. (2008). Regolazione emotiva. Nello sviluppo e nel processo terapeutico. Raffaello Cortina Editore, Milano.

regolazione emotiva

Il volume raccoglie gli scritti di Edward Tronick, considerato uno dei maggiori studiosi della psicologia dello sviluppo, a livello internazionale. Lo studioso esamina le prime fasi dello sviluppo socio-emotivo e si concentra sull’interazione madre-bambino, attraverso l’utilizzo del paradigma sperimentale dello still-face, che rappresenta un punto di svolta per lo studio delle interazioi precoci e per la comprensione delle competenze del bambino, fin dai primi mesi di vita.