Prenderà il via domani 31 agosto, all’Istituto degli Innocenti, la Summer School del master “Sostenere la genitorialità fragile: modelli culturali e metodi di intervento”.
Un percorso formativo intensivo organizzato dall’Istituto nell’ambito delle attività del Progetto Rondini, in collaborazione con il Master a distanza “Tutela, diritti e protezione dei minori” dell’Università di Ferrara, che punta a fornire gli strumenti fondamentali di intervento per sostenere le famiglie in difficoltà.
La Summer School, articolata in quattro giornate consecutive (31 agosto-3 settembre), si rivolge ai professionisti che a vario titolo lavorano nell’ambito del sostegno alla genitorialità: educatori, operatori di comunità, assistenti sociali, psicologi, volontari e giovani laureati interessati ad approfondire queste tematiche.
I partecipanti avranno l’opportunità di conoscere e sperimentare tecniche differenti e strumenti di intervento innovativi nel lavoro con le famiglie fragili e nel sostegno alla genitorialità.
«L’idea del percorso – spiega Paola Bastianoni, professoressa associata di psicologia dinamica all’Università di Ferrara e responsabile scientifica della Summer School – è quella di mettere in campo una serie di pensieri, modalità e strumenti per poter affrontare l’area della fragilità familiare e intervenire in maniera preventiva, in situazioni in cui non ci sono già gravi pregiudizi per i figli. Pensieri, modalità e strumenti che rispondono a una domanda cruciale: è possibile davvero aiutare le famiglie fragili? Come aiutarle con una modalità che non sia di tipo prescrittivo e non costringa queste famiglie a subire degli interventi senza provocare una reale motivazione al cambiamento e la presa in carico dei problemi? Si può rispondere in maniera positiva solo attraverso una reale co-costruzione sia del bisogno, sia dell’aiuto. La scuola ha due fasi: la prima legata alle rappresentazioni e ai vissuti degli operatori e la seconda legata all’ascolto dell’altro e alle tecniche di intervento dentro lo spazio condiviso in cui l’altro non subisce ma partecipa attivamente».
Questi alcuni temi che verranno trattati durante il percorso formativo: “I modelli culturali della genitorialità”, “Generatività, genitorialità e funzioni di cura”, “Modelli di cura e rappresentazioni genitoriali nelle diverse culture: un contributo filmografico”, “La filosofia e la metodologia dell’intervento a sostegno della genitorialità”, “L’utilizzo del video feedback a sostegno della genitorialità in comunità e in famiglia”.
Ulteriori informazioni sono disponibili su Formarsi agli Innocenti