VOLUMI

– Andersen H. C.(2001). Il compagno di viaggio in Fiabe e storie. Donzelli

– Bauer J. ( 2003 ). L’angelo del nonno. Salani

l' angelo del nonno

Al nonno piace raccontare, e al nipote racconta di quand’era bambino, e attraversava la piazza di corsa tutte le mattine, per andare a scuola. Dall’alto una grande statua lo osservava, e dai disegni che accompagnano la storia si scopre che la statua è un angelo che segue il bambino, lo aiuta, lo protegge, anche quando deve affrontare la dura realtà della guerra e della vita adulta. Età di lettura: da 8 anni.

– Benini E., Malombra G. (2008). Le fiabe per… affrontare i distacchi della vita. Un aiuto per grandi e piccini. Franco Angeli, Milano

 fiabe-per-affrontare-i-distacchi-della-vita

Gli autori sottolineano come, nel corso dello sviluppo, il bambino si trovi ad affrontare numerosi distacchi, “fisiologici” per la sua crescita. Le difficoltà legate al distacco vengono percepite dai bambini ed al contempo vissute anche dagli adulti. L’utilizzo della fiaba, sostengono gli autori, favorisce l’identificazioni dei lettori nei personaggi e permette uno spazio di riflessione sulle tematiche elicitate dalla narrazione. Il volume è pensato per genitori, insegnanti, psicologi educatori ed gli operatori che riconoscono l’importanza della comunicazione emotiva per il bambino.

– Chambers A. ( 2008 ).  Danza sulla mia tomba . Rizzoli, Bologna

danza sulla mia tomba

Henry vuole un vero amico, e forse qualcosa di più.
Barry sembra tutto quello che ha sempre voluto.
Kari è solo un’avventura.
Ma una di troppo.
Strano hobby, la Morte, per un ragazzo di sedici anni. Strana convinzione, quella che l’amicizia sia una scatola di fagioli magici. Poi ci sono le sue ginocchia troppo basse che odia, la scuola da tenere o lasciare, un padre poco democratico, una madre troppo fragile. All’improvviso arriva Barry, una barca a vela gialla al posto del classico cavallo bianco e una voglia trascinante di gustarsi la vita in ogni istante. Età 14-18

– Clark E. C. ( 2003 ).  Lassù, in Paradiso . AER

lassù in paradiso

Daisy è affezionata ad Arturo, ma non può restare ancora a lungo con lui, perché è ormai vecchia e stanca. Quando un giorno si sveglia in Paradiso può correre e giocare come era solita fare e si sente nuovamente giovane. Solo una cosa non va: sa che Arturo sente molto la sua mancanza. Come fargli sapere che lei è felice? E come convincerlo ad accogliere un nuovo cucciolo? Età di lettura: da 3 anni.

– Colusso L. ( 2012 ).  Il colloquio con le persone in lutto . Erikson Trento

il colloquio con le persone in lutto

Offrire informazioni specifiche per conoscere il fenomeno del lutto e il suo percorso di elaborazione, visto anche dalla parte dei dolenti, e presentare a tutti coloro che sono a contatto con situazioni di perdita motivazioni e obiettivi per intervenire attivamente è lo scopo del presente volume, che propone un approccio basato sul mutuo aiuto (colloqui e gruppi) per rispondere a bisogni crescenti della comunità.
A partire dal significato odierno del lutto, viene offerta una visione comprensiva della storia naturale delle perdite e del cordoglio anticipatorio e vengono affrontati gli strumenti di elaborazione della perdita, le ricadute sulla famiglia, le opportunità di intervento degli operatori, le situazioni particolari e complesse e le risorse del mutuo aiuto. Nel corso della trattazione, ogni argomento si dipana via via in una sorta di affresco, composto di pennellate che, pagina dopo pagina, dipingono aspetti tra loro interrelati e connessi, rinforzati a loro volta da riferimenti all’esperienza personale dell’autore, storie di vita narrate e una spiccata sensibilità umana e sociale.
Dedicato in particolare agli operatori della salute, ai volontari e al personale di ospedali, consultori, distretti, case di riposo e di accoglienza, il libro può fornire importanti elementi per fronteggiare il lutto e le perdite anche a educatori, insegnanti e genitori.

– Crowther K. ( 2010 ).  Io e Niente . Almayer Edizioni

io e niente

Ci pare opportuno sgombrare il campo, da subito, da possibili fraintendimenti: non crediamo che i libri siano medicine, e dunque riteniamo che la letteratura per l’infanzia non abbia la ricetta per superare i piccoli o i grandi problemi della crescita. Storia intensa sul tema della morte

– Gaiman N. ( 2009 ).  Il figlio del cimitero . Mondadori

il figlio del cimitero

Ogni mattino Bod fa colazione con le buone cose che prepara la signora Owens. Poi va a scuola e ascolta le lezioni del maestro Silas. E il pomeriggio passa il tempo con Liza, sua compagna di giochi. Bod sarebbe un bambino normale. Se non fosse che Liza è una strega sepolta in un terreno sconsacrato. Silas è un fantasma. E la signora Owens è morta duecento anni fa. Bod era ancora in fasce quando è scampato all’omicidio della sua famiglia gattonando fino al cimitero sulla collina, dove i morti l’hanno accolto e adottato per proteggerlo dai suoi assassini. Da allora è Nobody, il bambino che vive tra le tombe, e grazie a un dono della Morte sa comunicare con i defunti. Dietro le porte del cimitero nessuno può fargli del male. Ma Bod è un vivo, e forte è il richiamo del mondo oltre il cancello. Un mondo in cui conoscerà l’amicizia dei suoi simili, ma anche l’impazienza di un coltello che lo aspetta da undici lunghissimi anni… Età di lettura: da 12 anni.

– Gregoire S. (2010). Lulù. Rizzoli, Bologna.

  Lulù

“C’era una volta un coniglietto che non aveva mai visto un lupo e un lupo che non aveva mai visto un coniglietto”. Inizia così la storia di una strana e bella amicizia tra un lupo ed un coniglio. La letteratura per bambini si presta molto bene a riflettere sulle tematiche trasversali più o meno dirette elicitate dall’autore del libro. In questo caso, Gregoire parla dell’amicizia dei protagonisti, ma tocca anche altri aspetti connessi alla morte, alla perdita, alla separazione. Età di lettura: da 3 anni.

– Grollman E. (1999-2005 ). Perché si muore? Come trovare le parole giuste: un dialogo tra genitori e figli. Edizioni red, Milano.

perchè si muore

Questo volume dà indicazioni pratiche e strumenti concreti ai genitori per affrontare i dialoghi e le domande dei figli sui temi dolorosi della perdita e della morte.

– Hannigan K. ( 2005 ).  Ida B… e i suoi progetti per essere felice, evitare il disastro e (possibilmente) salvare il mondo . Fabbri, Milano

– Hole S. ( 2013 ).  Il paradiso di Anna . Donzelli

il paradiso di anna

«Guarda Papà! c’è un buco nel cielo. Dai vieni, saltiamoci dentro!» «Dove andiamo, Anna?» «Lontano, Papà. Attraversiamo a nuoto la Fossa delle Marianne e poi voliamo oltre le galassie, fino a un posto sott’acqua dove c’è il paradiso». Inizia così il viaggio di Anna e del suo papà alla ricerca di quel posto dov’è finita la mamma, in un giorno in cui pare che nel cielo «ci sia qualcuno che manda giù chiodi che fanno tanto male», dice il papà. «Sì, ma domani potrebbe mandare giù fragole col miele», ribatte Anna, ricordando l’ottimismo della mamma che pettinandosi allo specchio le diceva sempre: «ogni cosa ha un lato nascosto». Ed è proprio quello che Anna vuole scoprire adesso: qual è l’altro lato della vita? Qual è l’altro lato del mondo? Quello dove vivono gli invisibili come la sua mamma? In un mondo finito sottosopra, Anna trascina il suo papà a nuoto tra gli uccelli e al volo in mezzo ai pesci, finché non riuscirà finalmente a strappargli un sorriso: ora Anna sa che insieme ce la faranno a sputare quei chiodi e a riassaporare le fragole.

– Hughes G. ( 2011 ).  Sganciando la luna dal cielo . Feltrinelli

sganciando la luna dal cielo

I protagonisti di questo avvincente romanzo on the road sono due fratelli canadesi di Winnipeg: Marie-Claire, 10 anni, soprannominata “the Rat”, e Bob, 12 anni. Passano le giornate a scorrazzare nella campagna con i loro amici e restano il più possibile fuori casa perché in giro c’è il papà, pieno d’affetto per loro. Ma è caduto in una profonda depressione dopo la morte della mamma e troppo spesso si attacca alla bottiglia. Un giorno i bambini, tornando da scuola, lo trovano morto. L’intraprendente “Rat” organizza un sommario e casalingo funerale, inforca la bicicletta e convince Bob che l’unico modo per sfuggire all’orfanotrofio è mettersi in viaggio per cercare l’unico parente rimasto: il fratello del padre, che si dice faccia lo spacciatore a New York. Inizia così l’odissea dei due protagonisti che dapprima viaggiano nascosti su un treno merci come tipici hoboes, e poi – grazie al passaggio di un ragazzo coinvolto in traffici di contrabbando – giungono a New York. Sul loro cammino Marie-Claire e Bob incontrano una variegata fauna metropolitana: imbroglioni, gangster, un celebre rapper… S’imbatteranno pure in una banda di pedofili (il genere di persone da cui Marie-Claire si sente sempre minacciata). Trovare nella “Grande mela” lo zio, di cui conoscono soltanto il nome e posseggono una vecchia fotografia, sembra impossibile…

– King  S. ( 2008 ).  Stand By me in Stagioni diverse . Sperling & Kupfer Editori

stagioni diverse

Un quartetto di racconti in bilico tra l’orrore e l’avventura, l’incubo e la fantasia. Il riscatto di un uomo condannato ingiustamente per omicidio. Il morboso rapporto tra un adolescente e un ex nazista. Quattro ragazzini alla ricerca del cadavere di un coetaneo. Una donna che partorisce in circostanze surreali. Quattro storie da brivido, agghiaccianti e paradossali, che hanno per protagonisti mostri moderni.

– Leroy J., Maudet M. ( 2013 ).  Un lupetto ben educato . Babalibri

un lupetto ben educato

Carino, delicato e divertente, Un lupetto ben educato di Jean Leroy e Matthieu Maudet (ed. Babalibri), è un ottimo titolo da consigliare al genitore che voglia leggere una bella storia al suo bambino in età prescolare (o come lettura per bambini delle prime due classi della scuola primaria). Ovvero, a tutti coloro che desiderano scoprire cosa accade quando un lupetto – cui i genitori hanno insegnato le buone maniere – incontra nel bosco una preda che esprime un ultimo desiderio prima d’essere mangiata… una storia che ci insegna quanto sia importante essere “ben educati” e saper mantenere la parola data. Illustrazioni semplici e curate, adatte all’età in un grande formato.

– Masini B, ( 2009 ).  Se è una bambina . BUR

se è una bambina

C’è una bambina sola che non vuole guardare in faccia la realtà, il fatto che i suoi genitori sono stati portati via dalle bombe, e cerca in chi è rimasto il nonno e il cane – un’ancora a cui aggrapparsi in un momento troppo difficile. E c’è una mamma che da un mondo sospeso tra terra e cielo parla con la sua piccola, la sostiene, la spinge verso nuovi legami, che possano renderla forte e aiutarla ad andare avanti. Prefazione di Antonio Faeti. Età di lettura: da 7 anni.

– Murail, M.A. ( 2013 ).  Miss Charity . Giunti Editore, Firenze

miss charity

Charity è una bambina. È come tutti i bambini, piena di curiosità, assetata di contatti umani, di parole e di scambi. Vuole creare e partecipare alla vita del mondo. Purtroppo, però, una ragazzina della buona società inglese dell’800 deve tacere, non mostrarsi troppo, salvo che in chiesa. Gli adulti che la circondano non fanno attenzione a lei, le sue sorelline sono morte. Allora Charity si rifugia al terzo piano del suo palazzo borghese in compagnia della servitù. Per non morire di noia, alleva dei topini nella nursery, veste un coniglietto, studia dei funghi al microscopio, impara Shakespeare e disegna incessantemente dei corvi, con la speranza che un giorno succeda qualcosa. Così comincia la vita di Charity Tiddler, ragazzina prima e donna poi che fa della libertà un principio di vita e in nome di questa sovverte tutte le regole borghesi della vita vittoriana. Un romanzo attuale nel tema, anche se di ambientazione ottocentesca, in cui l’ironia, il pettegolezzo, un certo tipo di società snob e talvolta grottesca nella sua smania per le apparenze portano la chiara cifra di una Jane Austen contemporanea.

– Murail, M.A. ( 2008 ).  Oh, boy!,  . Giunti junior

oh boy

I Morlevent sono tre: un maschio e due femmine. Orfani da poche ore. Hanno giurato di non separarsi mai. Siméon Morlevent, 14 anni. Smilzo per non dire emaciato. Occhi marroni. Segni particolari: superdotato intellettualmente, si accinge a preparare la maturità. Morgane Morlevent, 8 anni. Occhi marroni. Orecchie a sventola. Prima della classe e molto attaccata al fratello. Segni particolari: gli adulti si dimenticano sempre di lei. Sempre. Venise Morlevent, 5 anni. Occhi blu, capelli biondi, uno zuccherino. La bambina che tutti sognano. Segni particolari: fa vivere delle torride storie d’amore alle sue Barbie. I tre Morlevent non hanno nessuna intenzione di affidare il loro futuro alla prima assistente sociale che passa. Il loro obiettivo è lasciare l’orfanotrofio dove sono stati parcheggiati e trovare una famiglia. Al momento, solo due persone potrebbero accettare di adottarli. Per delle ottime ragioni. Per delle tremende ragioni. Una delle due non brilla per simpatia, l’altro è irresponsabile e… ah, in più si detestano. Vincitore del Premio Paolo Ungari Unicef 2008 (uno dei premi ufficiali della Festa del Cinema di Roma); vincitore del Premio LiBeR 2009 – I migliori libri dell’anno (giuria di oltre 40 esperti – composta da studiosi, docenti universitari, bibliotecari, librai – sui migliori libri per bambini e ragazzi del 2008). Titolo originale: ”Oh, boy!” .

– Oppenheim D. (2005). Dialoghi con i bambini sulla morte. Le fantasie, i vissuti, le parole sul lutto e sui distacchi. Erickson, Trento.

  Dialoghi con i bambini sulla morte

Il volume è rivolto a genitori ed operatori che quotidianamente si trovano in contatto con bambini e adolescenti che hanno subito una perdita. Il testo si propone come sostegno e fonte di suggerimenti per aiutare i minori nella comprensione e nella condivisione dei vissuti faticosi che la morte porta con sé. L’autore presenta delle storie per offrire punti di riferimento, consigli ed esempi concreti per gestire la tematica in maniera adeguata.

– Pangrazzi A. ( 2002 ).  Aiutami a dire addio . Erickson Trento

Questo libro, la nuova edizione di Aiutami a dire addio, è rivolto a chi desideri utilizzare il mutuo aiuto nel sostegno a persone che vivono esperienze di fragilità e sofferenza (una morte improvvisa, un incidente, un suicidio, o altri tipi di distacco, come l’abbandono coniugale o una malattia).
Sulla scorta dell’esperienza pluridecennale dell’autore, il volume offre strumenti ed esempi di animazione per gruppi di auto/mutuo aiuto, ponendo al centro la persona, nella consapevolezza che ogni lutto è vissuto in modo soggettivo e che occorre che ogni dolente si senta accolto, accettato e ascoltato.
Ricco di esempi concreti, schede operative e spunti per l’animazione dei gruppi, il testo si rivelerà utile sia ai professionisti (psicologi, educatori, sacerdoti) che facilitano gruppi di auto/mutuo aiuto, sia a chiunque abbia sperimentato un tipo di perdita e desideri intraprendere un percorso di guarigione e condivisione assieme ad altre persone provate da dolori analoghi.

– Pearce P. ( 2010 ). Il piccolo gentiluomo . Salani

il piccolo gentiluomo

Da una delle più grandi scrittrici inglesi per ragazzi la tenera storia di un’amicizia tra una talpa immortale e una bambina. Un’avventura misteriosa nei meandri della terra, in cui Bet capirà che la più alta espressione dell’amore non è possedere ma lasciare andare. “Aveva una sensazione opprimente, vertiginosa, da mal di testa, e soprattutto aveva paura, paura di tutte quelle cose così inaspettatamente grandi e minacciose, e di se stessa così piccola e così indifesa. La voce di Talpa, all’altezza del suo orecchio, giunse confortante: “Prima scendiamo di sotto, meglio sarà per te. Seguimi”. Età di lettura: da 10 anni.

– Pellai A. Tamborini B. ( 2009 ).  Vi lasciate o mi lasciate? . Erickson, Trento

vi-lasciate-o-mi-lasciate

– Pellai A., Tamborini B (2011). Perché non ci sei più? Accompagnare i bambini nell’esperienza del lutto. Erickson, Trento.

perchè non ci sei più?

Affiancato all’episodio della Melavisione (Rai Tre) “La sposa di Grifo”, il libro nasce per aiutare genitori, insegnanti ed educatori a sostenere e guidare i bambini nella dolorosa esperienza del lutto. Gli autori trattato la tematica in modo diretto e pragmatico, rispondendo alle dieci domande più frequenti dei bambini e suggeriscono attività, progetti, filastrocche e materiali utili per la costruzione di percorsi di dialogo e approfondimento della tematica con i bambini.

– Regnau J., Bravo E. ( 2010 ).  Mia mamma è in America, ha conosciuto Bufalo Bill . Bao Publishing

mia mamma

Al primo giorno di scuola, tutti i bambini si presentano alla maestra. Jean spera che non gli faccia troppe domande, non ha voglia di rispondere. Soprattutto se gli chiede dove sia la sua mamma. Non sa niente, di lei. Per fortuna che Michèle, la figlia dei vicini, ogni tanto gli legge le cartoline che la mamma manda da tutto il mondo. Prima o poi tornerà, ne è sicuro. Per chiunque cominci a sospettare che forse Babbo Natale non esiste, ma ha ancora bisogno di credere che le cose siano come le vedevamo da bambini.

–  Sakai K. (2014). Akiko e il palloncino. Babalibri, Milano

akiko

 L’autore si avvicina al tema della separazione e della perdita di un oggetto che può essere importante per un bambino (ad es. un palloncino) e tratta la tematica attraverso una metafora che può essere compresa anche da un bambino. L’autore – diversamente da molti altri testi per bambini – non offre una soluzione di lettura, ma lascia aperto il finale, permettendo così a ciascun lettore ed in funzione dell’età di dare una lettura personale, frutto della sua immaginazione e fantasia. Età di lettura: da 4 anni.

– Stevenson R. L. ( 2012 ).  L’isola del tesoro. Prìncipi & Principi

l' isola del tesoro

La ricerca del tesoro del capitano Flint, da parte del giovane Jim Hawkins e del pirata Long John Silver, viene rivisitata dalla penna di Roberto Innocenti, uno dei grandi maestri dell’illustrazione.

– Sunderland M. (2007). Aiutare i bambini a superare lutti e perdite. Attività psicoeducative con il supporto di una favola. Edizioni Erickson, Trento.

aiutare i bambini

Questo volume racchiude alcuni spunti teorici sulle difficoltà e le risposte più comuni dei bambini di fronte alla morte e alle perdite che la crescita stessa impone. L’autrice propone una favola che può aiutare il bambino a toccare le tematiche della solitudine, della perdita e della sofferenza, con l’obiettivo di riacquistare fiducia in sé e nel proprio futuro. Si tratta di una guida psicologica che propone favola ed attività educative per genitori ed insegnanti, da utilizzare come strumento per avvicinarsi alle tematiche trattate.

– Sunderland M. (2009). Aiutare i bambini a superare lutti e perdite. Attività psicoeducative con il supporto di una favola, con CD Rom.

aiutare i bambini a superare lutti e perdite

Questa favola è nata per aiutare i bambini a superare i momenti di fatica e difficoltà a seguito di lutti significativi, riacquistando fiducia in sé e nell’altro. La guida psicologica alla favola e alle attività educative aiuterà genitori e insegnanti a comprendere come accettare, accogliere in sé la perdita e come condividerla con i bambini.

– Twain M. ( 2011 ).  Le avventure di Tom Sawyer . BUR

le avventure di tom sawyer

“Benché questo libro sia stato concepito soprattutto per ragazzi e ragazze, spero non verrà disdegnato da uomini e donne, giacché parte del mio intento è di ricordare agli adulti ciò che essi furono, e come sentivano e pensavano e parlavano un tempo, e in quali strampalate imprese essi stessi si misero qualche volta.” Allegro, scaltro, sognatore, Tom Sawyer è una delle figure più amate da giovani e adulti di ogni generazione, e le avventure vissute insieme a Huckleberry Finn continuano a far parte dell’immaginario di tutti noi: in un susseguirsi di peripezie costantemente in bilico tra realtà e fantasia, Tom e i suoi amici diventano pirati, banditi, cacciatori di tesori, sovvertendo con la loro imprevedibilità le regole e le costrizioni della “società dei grandi”. E mentre sullo sfondo prendono vita miti e luoghi dell’America di metà Ottocento, dalle pagine del romanzo emerge quell’unione irripetibile di sogni e libertà che rende l’infanzia la stagione più magica della vita. Età di lettura: da 10 anni.

– Varano M. (2012). Come parlare ai bambini della morte e del lutto. Claudiana, Torino.

come parlare ai bambini della morte e del lutto

Il volume offre alcuni spunti di lettura per dare senso al dolore e poter reggere gli urti della vita. Con l’obiettivo di aiutare, confortare e guidare un figlio, il volume fornisce alcuni suggerimenti per continuare a vivere, al di là dell’assenza della persona amata.

– Verroen D. ( 2005 ).  Un paradiso per il piccolo Orso . E/O Roma

un paradiso per il piccolo orso

Il libro racconta la storia di un piccolo orso alla ricerca del paradiso, per ritrovare i genitori morti. Ancora una volta Erlbruch affronta con grande leggerezza, e splendide illustrazioni, un tema profondo e delicato come quello della morte.

– Voltz C. ( 2005 ).  La carezza della farfalla . Arka

la carezza della farfalla

Dove vive la nonna ora che se ne è andata? “Non sotto terra”, dice il nonno, “perché non amava né i vermi né le talpe. Né vola in cielo tra le nuvole, perché non ce la farebbe con i suoi 85 chili”. E se fosse sempre nel suo giardino, leggera come la carezza di una farfalla? Una favola per affrontare con i più piccoli il difficile tema della morte. Dai 3 anni in su.

– Wolf E. (2007). L’anatra, la morte e il tulipano. E/O, Roma.

l'anatra, la morte e il tulipano

“Già da molto tempo l’anatra aveva come un presentimento. ‘Chi sei? E perché mi strisci alle spalle di soppiatto?’ ‘Bene, finalmente ti accorgi di me’ disse la morte. ‘Sono la morte.’ L’anatra si spaventò. Non la si può certo rimproverare per questo. ‘E adesso vieni a prendermi?'”. L’autore propone in forma diretta il dialogo possibile del/i protagonista/i con la morte, personaggio “in carne ed ossa” che pensa, parla, agisce, sente alla pari dei personaggi della storia. Età di lettura: da 4 anni.