Dopo la pausa estiva e l’inizio della Scuola di Comunità “A come Comunità, C come Accoglienza”, che si sta svolgendo in questi giorni a Pennabilli, ricominciamo con le attività “ordinarie” del master: sono stati aperti i primo quattro moduli dei curricula specifici (Psicologico,Educativo, Giuridico, Sociale) , e si riparte anche con i seminari in presenza: ecco il programma del terzo ciclo di seminari dal tema “Il sistema integrato dei servizi per la tutela dei minori”, che si terrà dal 16 al 18 settembre
presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, e che si propone di fornire un quadro completo della rete dei servizi socio-sanitari che si occupano della tutela dei minori, alla luce delle politiche sociali, delle competenze istituzionali e dei modelli organizzativi esistenti. Il ciclo di incontri è rivolto ad assistenti sociali, avvocati, psicologi, educatori, insegnanti,volontari.
Nel corso del primo seminario (16 settembre) “Il ruolo della procura e del tribunale per i minorenni nella tutela minorile” del Magistrato del Tribunale di Bologna Francesco Rossetti saranno trattati, nello specifico, il significato di tutela minorile in senso giuridico e il quadro nazionale e internazionale di riferimento; le modalità attraverso le quali la procura Minorile, organo inquirente e propulsivo, accerta la situazione, attraverso quali fonti e come segue tutto il procedimento avviato; il rapporto fra la Procura Minorile e Servizi Sociali ed infine, le competenze civili, amministrative e penali afferenti ai diversi Organi: Procura, Tribunale per i minorenni e Tribunali ordinari, con una descrizione dettagliata della loro composizione e delle loro funzioni.
Il 17 settembre l’intera giornata sarà rivolta ad accrescere la conoscenza dell’unità indissolubile mente-corpo e delle ricadute sulla salute fisica degli eventi avversi e traumatici e relativi esiti psicopatologici, condividendo, grazie alla conoscenza degli effetti dell’abuso all’ infanzia sulla salute, un modello di trattamento integrato, multi-professionale e multi-disciplinare: su questi argomenti e su molti altri ancora ci si potrà confrontare durante il seminario interattivo “Eventi avversi in età infantile ed esiti psicopatologici: trattamento integrato in ospedale” che vedrà come relatrice la prof.ssa Franca Miola, Psicoterapeuta presso l’Azienda Ospedaliera San Carlo Borromeo di Milano.
Durante il terzo e ultimo giorno (18 settembre) dell’intenso e ricco programma formativo, si avvicenderà un tandem di docenti storici del master : la prof.ssa Dina Galli, Consigliera onoraria Corte di Appello di Bologna, e il dott. Alessandro Chiarelli, della Questura di Ferrara. La prof.ssa Dina Galli analizzerà il Ruolo dei servizi sociali nella rete dei servizi, cercando di individuare e riflettere sui diversi modelli operativi messi in campo e analizzando casi complessi per valutare sia l’efficacia degli interventi sia per verificare se c’è coerenza fra i paradigmi teorici e la metodologia di lavoro attuata. La relatrice si interrogherà inoltre su come lavorare con le famiglie fragili vulnerabili o abusanti cercando di attivare i fattori di protezione; su come dialogare con i minori, compito di tutte le figure professionali che, in vari contesti e con ruoli diversi, si occupano di tutela dei più piccoli; si concentrerà infine su come lavorare con altre figure professionali, giungere ad una decisione comune e impostare un progetto condiviso. Concluderà il ciclo di incontri il dott Chiarelli, della Questura di Ferrara, che focalizzerà l’attenzione sul Ruolo delle forze dell’ordine nella rete di protezione dei minori. Il seminario da lui condotto si propone di analizzare il ruolo delle forze dell’ordine nella vasta congerie di interventi che esse sono chiamate a mettere in campo nella protezione dei minori. Si tratta non solo di enucleare quanti e quali, e come debbano essere svolti gli interventi di tutela da parte degli operatori, ma di allargare la prospettiva ad un analisi delle conseguenze che ogni azione di polizia ha nel più ampio contesto della globale rete di interventi di protezione, in una concezione olistica del superiore interesse del minore.
L’importanza del lavoro di rete, le criticità nel sommarsi e incrociarsi delle ottiche delle singole istituzioni che intervengono saranno oggetto di una riflessione che vuole proporre un modo sinergico di affrontare i casi concreti per superare barriere culturali che spesso impediscono il raggiungimento del miglior risultato.
Per info e iscrizioni mastertutelaminori@unife.it
Sono stati attribuiti crediti dall’Ordine degli assistenti sociali