Google apre ai bambini, ma con tutte le dovute cautele. È questa la notizia che sta circolando in queste ore. A quanto pare, infatti, l’azienda sta inventando nuove strategie per introdurre i più piccoli nel web, proteggendoli e orientandoli nella ricerca e nella fruizione dello sconfinato materiale disponibile: un obbligo, questo, previsto dal Children’s online privacy protection act.
Innanzitutto, su tutti i servizi, compreso Android, sarà controllata l’età dei naviganti, ma ancora non è chiaro come poi le applicazioni saranno adeguate e modificate in base all’utente. Su Android 4.3, per il momento, è stato introdotto un sistema di controllo da parte dei genitori, che così hanno la possibilità di limitar le funzionalità e impedire l’accesso ad alcune applicazioni. Un cautela che però potrebbe venir meno già con la prossima versione, Android L, che introdurrà la multiutenza, rendendo così ancor più complicato il controllo dell’attività.
Tra le altre novità previste, c’è un vero e proprio “cruscotto” per i genitori, che permette loro di supervisionare le attività in rete dei figli. E’ stata inoltre sviluppata una versione di YouTube sicura per i bambini sotto i 10 anni: qui, tutti i contenuti e i commenti sono controllati e selezionati da tre esperti. Nei prossimi mesi, le novità vedranno la luce: intanto, qualche anticipazione è contenuta nel rapporto “Google seeks new costumers: kids”. (dm/cl)