Iscrizione entro il 26 Marzo!
Il Master a distanza, in modalità e-learning, è attivato presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’ Università degli Studi di Ferrara ed è realizzato in collaborazione con il Centro E-learning di Ateneo.
E’ attraverso la piattaforma che il Master Tutela, diritti e protezione dei minori vive, prende forma, si connota e si arricchisce grazie ai contributi e alla partecipazione di docenti e studenti.
La piattaforma offre vari servizi tra i quali i forum.
Il forum di discussione Parliamo di … è uno spazio di approfondimento che consente di discutere e riflettere, insieme a docenti del Master esperti nelle tematiche di volta in volta segnalate, sui molteplici argomenti affrontati nelle video lezioni, regolarmente aggiornati e resi attuali alla luce degli sviluppi culturali, politici, sociali, scientifici della società odierna. A ciascun corsista è richiesto di intervenire apportando il proprio contributo, esperienze e riflessioni.
Proponiamo, di seguito, un interessante intervento nel Forum: Vittimologia e Giustizia riparativa, della nostra corsista Monica Betti che si è masterizzata lo scorso Dicembre!
DALLA TUTELA DELLA DIGNITA’ DELLA VITTIMA ALLA RIPARAZIONE DEL DANNO: UNA COMUNITA’ UMANA ED EDUCANTE SI CONFRONTA
di Monica Betti – corsista della IX Edizione del Master a. a. 2017/2018
All’interno della piattaforma online relativa al Master “Tutela, diritti e protezione dei minori” vi è una sezione dedicata ai forum di discussione: si tratta di spazi aperti all’interno dei quali, a partire da stimoli solitamente tratti da contributi letterari, film, esperienze di attualità vi è la possibilità di apportare contributi, riflessioni, materiali. La circolazione e la condivisione di pensieri ed esperienze costituisce un aspetto assolutamente innovativo che incrementa il livello della qualità dell’offerta formativa. Leggere i contributi delle persone che partecipano al forum costituisce un’esperienza dialogica, pur in via digitale, che permette l’avvio di una riflessione profonda, la quale alimenta a sua volta il dialogo interiore e l’arricchimento delle proprie conoscenze pregresse.
Il forum di Vittimologia comincia con la proposta di visionare e commentare il film L’amore buio, del regista Antonio Capuano (2010). La trama, semplice da un punto di vista strutturale, apre le porte ad una riflessione molto profonda: in un calda giornata estiva di una Napoli contemporanea, un gruppo di ragazzi adolescenti violenta Irene, una coetanea, che il fidanzato aveva appena riaccompagnato a casa. Ciro è uno di quegli adolescenti; ha passato un pomeriggio al mare, tra tuffi risate e scherzi, in compagnia di un gruppo di ragazzi che lo trascinano in una serie di passatempi sempre più trasgressivi: prima i tuffi da una roccia altissima, poi la cena a base di panini in un baracchino dal quale fuggono in motorino senza pagare, infine l’appostamento dietro ad una macchina parcheggiata all’interno della quale due ragazzi, al ritorno da una serata romantica, si stanno baciando. Si salutano e lui riparte lasciando la ragazza da sola davanti al vialetto che porta a casa. Approfittando della solitudine della ragazza e della penombra, un susseguirsi di immagini confuse e sfuocate lascia intuire quello che ella sarà costretta a subire dalla banda, della quale Ciro fa parte, che la sta aspettando dietro ad una siepe. Quella ragazza è Irene.
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