Presentato a Roma “Regaliamo Futuro”, un macro-progetto di salute globale per mamme e papà a tutela e salvaguardia dei bambini e degli adolescenti. Che vede impegnati insieme, su tutto il territorio nazionale, pediatri e partner scientifici in stretto collegamento col Ministero della Salute.
SCHIERAMENTO al gran completo oggi al ministero della Salute di tutta la pediatria italiana che fa sua la formula “Salviamo i bambini e i bambini salveranno il mondo”.
Uniti per la prima volta, anche negli intenti, i rappresentanti della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (SIPPS), della Società italiana di pediatria (SIP) e della Federazione nazionale medici pediatri (FIMP), hanno illustrato a Roma “Regaliamo Futuro”, un macro-progetto di salute globale per mamme e papà a tutela e salvaguardia dei bambini e degli adolescenti. Una sfida e una opportunità la proposta dei pediatri, convinti che le vere risorse da spendere in un contesto di grave emergenza sociale ed economica consistano in azioni concrete di prevenzione primaria e di recupero dei valori.
“Dobbiamo arrestare e se possibile sanare la situazione di devastante emergenza educ
ativa in atto, frutto di errori commessi negli ultimi decenni, per fare questo occorre uno sforzo da parte dei pediatri in sinergia con le istituzioni, le strutture sanitarie e le agenzie che si occupano del bambino”, ha detto Giuseppe Di Mauro, presidente SIPPS, che nel presentare il Progetto ha tenuto a sottolineare l’importanza di questa sfida nei confronti di una società troppo intenta a sprechi e disinteressata all’ambiente, ai bambini e alla famiglia, fondamento della collettività e primo nucleo di “unità sanitaria nazionale”. Un’iniziativa che è stata condivisa e apprezzata nella sua struttura e nelle finalità dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin che nel suo saluto ha auspicato “il miglioramento della continuità assistenziale per i bambini e gli adolescenti attraverso l’integrazione ospedale – territorio al fine di costruire una valida rete integrata, una riorganizzazione dei servizi di emergenza-urgenza pediatrica, una riduzione dei ricoveri inappropriati in età pediatrica e il miglioramento complessivo assistenziale ai bambini e agli adolescenti affetti da gravi patologie”.
Investire in prevenzione significa far guadagnare salute. Eppure il nostro paese è tra gli ultimi in Europa quanto a investimenti destinati a prevenire le malattie e a migliorare gli stili di di vita: a fronte di una media europea del 2,9% l’Italia si pone allo 0,5% dietro Germania (3,2%) e Svezia (3,6%), Olanda (4,8%) e Romania (6,2%). I dati presentati di recente a Roma al convegno “Prevenzione: un investimento in salute e sostenibilità”, dimostrano che per ogni miliardo di euro destinato alla prevenzione se ne potrebbero recuperare almeno tre nell’arco di 10 anni sotto forma di risparmi in cura e riabilitazione, mentre i benefici cumulati per investimenti in prevenzione primaria e secondaria potrebbero valere fino al 10% della spesa sanitaria nazionale in un ragionevole lasso di tempo. La proposta “Regaliamo Futuro” ha tra gli obiettivi il potenziamento della conoscenza, motore indispensabile per una crescita sana della società, la difesa della salute materno-infantile, l’educazione e la promozione della genitorialità, l’educazione delle famiglie a corretti stili alimentari e di vita per arrivare all’educazione sentimentale degli adolescenti e alla formazione di consumatori consapevoli.
L’organizzazione. Promosso dalla SIPPS insieme a SIP e Fimp, il progetto coinvolgerà l’intero territorio nazionale in stretta collaborazione con il ministero della Salute, il MIUR, Editeam Gruppo Editoriale e partner scientifici di volta in volta selezionati. Le attività prevedono una serie di nove Campagne educative, di sensibilizzazione e di informazione alcune di queste già avviate come progetti pilota dal network GPS, Genitori-Pediatra-Scuola, nel Patto di alleanza promosso dai pediatri italiani per coinvolgere i tre nuclei di riferimento nell’educazione comportamentale, sanitaria e didattica del bambino. “Le attività dedicate alla prevenzione – ha spiegato il professor Giovanni Corsello, presidente SIP – sono decisive per la salute del bambino e degli adolescenti che sono gli adulti di domani, per avere successo è necessario mettere insieme tutti coloro che in tal senso possono svolgere un ruolo: pediatri, famiglie e istituzioni”. Le iniziative, di volta in volta stabilite, saranno modulari e potranno differenziarsi a livello regionale a seconda delle esperienze, dei bisogni di salute della popolazione locale e delle specifiche realtà territoriali. “I pediatri della Fimp per il loro insostituibile ruolo quale punto di riferimento nell’assistenza ai bambini sono parte integrante del progetto “Regaliamo Futuro” che – ha sottolineato il presidente Alessandro Ballestrazzi nel corso della conferenza stampa al ministero della Salute – in un’ottica di integrazione ospedale-territorio, vede il coinvolgimento delle più rappresentative Società scientifiche della pediatria nazionale. Poter promuovere e sostenere questa iniziativa è per noi una grande opportunità cui siamo chiamati a rispondere come professionisti che ogni giorno operano per una assistenza di qualità volta alla tutela della salute dei più piccoli”.
Le 9 Campagne
– Mangiare bene conviene Un programma di interventi volti a sostenere e promuovere l’educazione nutrizionale e di corretti stili di vita. L’Italia è maglia nera in Europa rispetto all’obesità che colpisce il 33% dei ragazzi e al sovrappeso che riguarda un bambino su due. I pediatri da tempo hanno denunciato la situazione. L’intento è declinare gli interventi educazionali nelle fasce d’età più a rischio: 0-3 anni (allattamento, svezzamento), 3-6 anni (conoscenza dei gruppi alimentari, abbinamento ragionato nella costruzione del menù giornaliero, acquisizione delle “buone” abitudini alimentari per tutta la famiglia), 6-10 anni (favorire consumi consapevoli), 10-15 anni (coinvolgimento attivo degli adolescenti su potenziali rischi legati a comportamenti alimentari scorretti), 15-18 anni (gestione autonoma della propria dieta e promotori del patrimonio acquisito). Le iniziative coinvolgeranno le singole regioni per promuovere i prodotti locali e recuperare le tradizioni alimentari.
– Bambini da amare, bambini da salvare. Una Campagna mirata a sostenere la genitorialità positiva e a salvaguardare il diritto inalienabile dei bambini ad essere seguiti da entrambe le figure parentali anche quando la coppia si separa.
– Come nasce una mamma. Promuove iniziative di prevenzione e di educazione a partire dal concepimento per tutta la durata della gravidanza fino al periodo neonatale.
– Adolescenza a rischio? Non lasciamoli soli Si tratta di un progetto dedicato agli adolescenti che nell’attuale società vivono un momento di estremo disagio, quasi abbandonati a se stessi. La Campagna si propone di identificare e monitorare i comportamenti a rischio più frequenti: dipendenza da fumo e sostanze, devianze, cyber-bullismo, sexting, gravidanze indesiderate, malattie a trasmissione sessuale e offrire un supporto specifico ai genitori spesso disorientati.
– La salute di mano in mano. L’igiene ha dato un decisivo contributo al crollo delle malattie infettive. Un gesto semplice come lavarsi le mani prima di mangiare e ogni volta dopo essere stati in bagno, può ridurre del 30% le infezioni respiratorie e gastrointestinali. La cultura di questa semplice norma igienica passa per l’educazione dei genitori.
– La borsa delle buone azioni. E’ un’iniziativa che vuole stimolare nei più piccoli il recupero dell’attività motoria quale componente intrinseca della vita quotidiana e la valorizzazione di una vita sociale improntata ai valori del rispetto e della solidarietà nei confronti dei bambini “fragili” o con particolari bisogni pedagogico-assistenziali con particolare attenzione all’autismo, alla dislessia e ai disturbi dell’apprendimento. La strategia d’intervento sarà quella ludica.
– Viaggio nell’infanzia negata. E’ un delicato percorso nelle insidie ambientali quali l’inquinamento, i fattori di rischio per tumori, la sicurezza alimentare, domestica, ludica e sportiva. Si tratterà di creare consapevolezza nei genitori e stimolare una opportuna politica sanitaria.
– Beatrice.Chiamami amore L’educazione sentimentale e affettiva degli adolescenti si pone come prioritaria per la salvaguardia della loro salute riproduttiva e la promozione di una sessualità consapevole.
– Nutrire il sapere. Una Campagna di informazione sui micronutrienti e di sensibilizzazione alla lettura critica delle etichette degli alimenti così da incentivare acquisti e consumi consapevoli.