Viola e Marco, ora dodicenni, si conoscono da prima della scuola, che poi frequenteranno insieme. Viola si dimostra protettiva e rassicurante nei confronti di Marco, sempre pronta a rincuorarlo ma anche a giocare con lui, senza far differenze tra maschi e femmine, sempre alla pari. In fondo, come le aveva spiegato il papà, il suo nome è la sintesi dei colori Rosa e Blu, maschile e femminile. Durante le elementari, entrambi sono i migliori amici l’uno dell’altra, giocano insieme, si confidano e si prendono in giro. Non c’è differenza tra loro, sono “amici alla pari”. Le cose cambiano durante le scuole medie: a dodici anni Viola, improvvisamente, si accorge di provare qualcosa di diverso per Marco, qualcosa che non è amicizia. Sarà innamorata? Da qui, Viola si pone una serie di domande: cosa le sta succedendo, cosa prova per Marco, questo sentimento può rovinare la loro relazione di amicizia? Non è abituata a sentirsi così insicura, a fuggire alla vista di Marco e a fingere di ignorarlo in classe. Viola si sente inadeguata e idealizza Marco: “Mi sembra come se Marco fosse diventato all’improvviso una bella mela succosa e io, invece, fossi ancora tipo a metà. Una mezza mela”. Affronta un’altra novità: non si sente di confidarsi con i genitori, ai quali aveva sempre raccontato tutto. Com’è difficile cambiare, per Viola, gli adulti di riferimento! I pari, impersonati dall’amica Denise, infatti non sono all’altezza, suggerendole solo stereotipi e pregiudizi. Sceglie la cugina Vittoria: fa il liceo, è grande e ha esperienza. Viola, comunque, è in grado sia di parlare con i genitori, sia di rompere la bolla costruita intorno a loro tre. Sarà un commento della mamma a farle decidere di confidare tutto a Marco, di scegliere la via per la verità: “quando abbiamo la fortuna di incontrare qualcuno che ci fa battere il cuore davvero, è allora che l’amore ci spezza a metà, facendoci diventare mezzemele. […] Ci offre l’opportunità di mostrare quel che siamo davvero, ciò che abbiamo dentro, proprio come i semini di una mela.”

Ben diverso è il percorso di Marco, innamorato di Viola da un anno. Aveva optato per il silenzio al fine di non rovinare la loro amicizia. Il giorno in cui ha deciso di dichiararsi, Viola ha appena compreso di provare sentimenti diversi per lui e scappa. Marco, non potendo contare né sulla vicinanza fisica ed emotiva dei genitori, né su altri adulti di riferimento, si affida ai pari. Ingenuamente, gli consigliano mosse sbagliate, soprattutto non danno importanza al guardarsi dentro, a dare un nome ai sentimenti provati. Sarà Simone, loro compagno di classe, a scuoterlo: “ci vuole un bel coraggio a stare lì, di fronte a una persona che ti piace, solo con la forza delle tue parole. […] Le ragazze […] quel coraggio lì lo rispettano. […] Pensa che bello sarebbe se tutti semplicemente ci dicessimo le cose, […] anche quando siamo spaventati o delusi o insicuri”.

Così, sia Viola che Marco arrivano contemporaneamente alla stessa conclusione: voler essere liberi e preferire sempre la verità. Anche in “Mezzamela”, come accade nel precedente racconto, i due si incontreranno a metà strada, ancora una volta “alla pari”, con la volontà di accettare il rischio e di vivere insieme un sentimento nuovo per entrambi: l’amore.

Ilaria Bignotti, psicologa

Bussola M. “Viola e il Blu”, ed. Salani Editore, Milano, 2022.

Bussola M. “Mezzamela”, ed. Salani Editore, Milano, 2023;

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