Il primo giugno 2015 è stato inaugurato nella piattaforma del master, da parte della direttrice Paola Bastianoni, il corso online “Le comunità per minori: modelli teorici e organizzativi e strumenti d’intervento”, che ha visto la partecipazione di oltre 40 corsisti tra educatori, coordinatori e professionisti che a vario titolo lavorano all’ interno di comunità per minori sparse su tutto il territorio nazionale.
Guarda il video che ripercorre le diverse fasi di costruzione del percorso formativo all’interno del corso “Le comunità per minori!”
L’ idea fondante questo corso, nato dal desiderio condiviso con Alessandro Fucili, referente del Ce.I.S di Ancona, è stata quella di creare una comunità virtuale interessata ed impegnata a costruire un percorso che si è sviluppato (e continuerà a svilupparsi a partire da giugno 2016, data prevista per la partenza di un corso avanzato e di un nuovo corso base) attraverso diversi momenti strutturati e focalizzati nello specifico su aspetti tematici portanti l’intervento di comunità, al fine di pervenire alla costruzione di un prodotto finale – un volume collettivo – di prossima pubblicazione, che conterrà e narrerà dei singoli percorsi di approfondimento e discussione tematici realizzati nell’arco di questo periodo grazie all’ integrazione tra i diversi strumenti interattivi messi a disposizione in piattaforma, e nello specifico : l’utilizzo di ogni singola videolezione come strumento-stimolo per attivare la discussione; la raccolta e l’integrazione dei contributi di ciascun partecipante attraverso appositi forum tematici (uno per tutti, il forum “COMUNI-care in COMUNI-tà“, che ha permesso di discutere intorno alle parole che meglio definiscono lo stare in comunità e di realizzare un ricco vocabolario di comunità) aperti simultaneamente alla fruizione delle videolezioni; l’utilizzo dei materiali didattici proposti dal team del corso; l’utilizzo di materiali proposti dai corsisti stessi. Durante lo svolgimento del corso diverse sono state le tematiche approfondite che hanno consentito di pensare alla comunità con un approccio relazionale, a partire dall’ approccio ecologico – costrutto di base che definisce la comunità come ambiente terapeutico globale – e di interpretare, alla luce di questi costrutti, sia l’organizzazione della vita quotidiana, sia le dinamiche relazionali con i minori, con le loro famiglie d’origine e con gli interlocutori dei diversi contesti che partecipano alla costruzione e alla realizzazione degli interventi di comunità.
Il prossimo 3 marzo la direzione e i corsisti si sono dati appuntamento per concludere questo viaggio durato un anno e discutere dal vivo degli obiettivi raggiunti insieme, delle aspettative, realizzate o meno, dei progetti per il futuro.
Nell’ Auditorium di S. Lucia, a Ferrara, la comunità “virtuale” prenderà finalmente corpo e voce e affiderà all’incontro tra le persone (valore cardine di ogni comunità) la realizzazione concreta di un’ esperienza innovativa volta a consolidare in tutti i partecipanti la comune appartenenza ad una dimensione sociale autentica e tesa in ogni suo aspetto a realizzare e rispettare le condizioni della vita comunitaria, quali l’ accoglienza, l’ ascolto, il sostegno, la reciprocità, la condivisione.
Esperimento riuscitissimo, anche a distanza.